Gli impianti di climatizzazione e di condizionamento servono a controllare la temperatura degli ambienti e a garantire adeguate condizioni di umidità. Sebbene siano in genere usati come termini alternativi, climatizzazione e condizionamento non sono la stessa cosa.
La differenza consiste nei parametri controllati, infatti il condizionatore ha la funzione di rinfrescare l’aria mentre Il climatizzatore è in grado di controllare il raffreddamento o riscaldamento dell’aria, l’umidità e a seconda delle tecnologie utilizzate, anche altri parametri inerenti le condizioni microclimatiche ambientali (filtrazione, qualità aria, ecc…).
Come funzionano gli impianti di climatizzazione ambientale
I principali componenti di un impianto di climatizzazione ambientale sono:
- il compressore, che crea la differenza di pressione grazie alla quale il fluido refrigerante può arrivare all’evaporatore;
- il condensatore, dove il fluido condensa ad alta pressione e rilascia il calore assorbito;
- la valvola di espansione;
- l’evaporatore, in cui il fluido refrigerante evapora e, grazie al cambio di stato, assorbe calore dall’esterno, raffreddando.
I componenti sopra elencati sono installati all’interno delle macchine o impianti di climatizzazione, quali ad esempio: gruppi frigo, sistemi split system, impianti VRV, recuperatori di calore, ecc…
All’interno del ciclo frigorifero, il lavoro svolto dai compressori e gli effetti generati dagli altri componenti modificano la pressione, la temperatura e lo stato del fluido refrigerante.
L’effetto ottenuto dal ciclo frigorifero è quello di indirizzare il fluido caldo o freddo verso le sorgenti di utilizzo corrette, generando la possibilità di raffreddare o riscaldare l’aria.
Centraline elettroniche, inverter, ventole di evaporazione o condensazione, linee frigorifere, sono altri componenti indispensabili nel processo di climatizzazione.

Progettazione dell’impianto di climatizzazione ambientale
Nella progettazione degli impianti di climatizzazione occorre valutare la destinazione d’uso dei singoli locali. Ad esempio, climatizzare un’abitazione è molto diverso dal realizzare un impianto in edifici destinati al pubblico, oppure destinati ad uffici, a reparti produttivi oppure ad aziende con linee di produzione.
Negli ambienti industriali, gli impianti di climatizzazione possono rispondere alle esigenze microclimatiche degli operatori ma anche dei processi. In alcuni settori, infatti, occorre mantenere una temperatura costante, determinati livelli di umidità o qualità dell’aria, oppure raffreddare macchine di processo.
Per questo motivo, la progettazione degli impianti di climatizzazione ad uso industriale è un processo complesso, che deve tenere conto di svariati fattori:
- il luogo in cui si trova l’edificio,
- le sue caratteristiche architettoniche,
- le lavorazioni che avvengono al suo interno,
- il numero di persone che vi operano, il fabbisogno energetico e molte altre.
In fase di progettazione, i nostri tecnici esaminano nel dettaglio questi elementi ed effettuano valutazioni che tengono conto anche dei crescenti costi energetici per dimensionare l’impianto e assicurarne un’alta efficienza.
Su specifica richiesta e qualora siano disponibili sufficienti dati storici dei consumi, forniscono una stima degli anni di payback delle soluzioni proposte.
Normativa sugli impianti di climatizzazione
Gli impianti devono rispettare le normative tecniche UNI o UNI-EN valide a livello nazionale o europeo.
Altro riferimento è il D.Lgs 81/08 o Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, che affronta anche l’argomento della climatizzazione degli ambienti di lavoro e delle condizioni di disagio che possono derivare quando è assente, non correttamente dimensionato o manutentato oppure non funziona in modo adeguato.
Gli impianti industriali (tranne quelli regolati dalla norma UNI 8852) devono rispettare la norma UNI EN 10339. C’è inoltre un altro regolamento europeo che riguarda la climatizzazione per grandi ambienti (norma UNI EN 13779).
Sanificazione dell’impianto
Altro aspetto da non trascurare è quello della sanificazione, ovvero le operazioni di pulizia delle parti e delle componenti dell’impianto e la disinfezione con prodotti chimici adeguati e specifici. In questo modo, è possibile prevenire eventuali infezioni respiratorie dovute a patogeni (compreso il virus del Covid-19) che potrebbero annidarsi all’interno dell’impianto stesso e diffondersi quando è in funzione.
Il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico in materia di Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro) include la sanificazione dei condizionatori e di tutti gli impianti aeraulici tra le misure essenziali per contrastare la diffusione di Covid-19 e preservare la salute dei lavoratori.
Manutenzione degli impianti di climatizzazione ambientale
Per assicurare il corretto funzionamento dell’impianto nel tempo, la manutenzione è indispensabile. Affidarsi agli stessi professionisti che hanno progettato e costruito il sistema di climatizzazione o di trattamento dell’aria permette di mantenerlo efficiente a lungo e di intervenire prontamente per risolvere eventuali problemi e malfunzionamenti.
Contattaci per un preventivo o per avere informazioni, ti aiuteremo a ideare e progettare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
